** BATTAGLIA PER XM ATTO IV - FACCIAMO STORIE **

** Domenica 8 dicembre 2013 **

ci siamo lasciati questa estate dicendo che la Battaglia per Xm24 era in corso e il nostro comunicato finiva chiamando un epilogo da scrivere insieme.

è passata una stagione e mezza. la rotonda nata davanti a XM24 è solo il primo intervento (quasi) finito di tutta una serie di trasformazioni urbane che stanno cambiando profondamente la faccia (ma non ancora il cuore) della bolognina.

l’area Ex Mercato giace come un grande Buddha in meditazione, composto, continua con le sue attività, lavora dentro se stesso per poi rigettare energia all’esterno, sembra quasi incurante del via vai di ruspe, di mani umane e meccaniche che trasformano tutto in cemento, di individui incravattati che puzzano di profumi artificiali. sembra dicevamo. come raccontano certi documentari del National Geographic parlando della caccia tra vari animali, se stai fermo, la bestia predatrice non ti mangia in un sol boccone. strategia? nichilismo? mha… forse semplice coscienza del fatto che urlare al lupo in maniera convulsiva non fa altro che portarti dritto per dritto nella sua bocca.

l'area Ex Mercato è vissuto da anni da decine di individue e individui di ogni genere, provenienza ed età, collettivi, associazioni. lavorano in continuazione per non rendere i loro vissuti personali e sociali mere consumazioni di vita.

di storie di questo tipo se ne possono raccontare a ruota.

quella che racconta Evangelisti nel romanzo “Il sol dell’Avvenire” sono le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall’epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Attraverso gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono, racconta la trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l’affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia nel quadro dell’Emilia Romagna e dell’Italia intera.

“Nessuna retorica, nessun miserabilismo, nessuna esaltazione della civiltà rurale. Solo la cronaca, secca e a volte spiazzante, di piccola gente partecipe di un’impresa immensa. Un’epopea, sì, ma narrata rifiutando gli stereotipi dell’epica a sfondo sociale.”
cit. Eymerich

le storie si possono SOLO scrivere insieme

dalle 16
a cura di “I Saltafossi – progetto di educazione libertaria”
ciclolotteria-merenda popolare
laboratori per bimbe e bimbi:
“Basta un rotolo!”… riciclo creativo aspettando il natale
“Tempo per ascoltare”… letture di natale

dalle 17
Presentazione de “I Saltafossi”,
progetto di educazione libertaria,
gruppo di gioco e studio per bambini dai 3 ai 14 anni

ore 18.30
Valerio Evangelisti
presenta il suo nuovo romanzo
“Il sole dell’avvenire. Vivere lavorando o morire combattendo”
accompagnamento alla fisarmonica di Tore Panu

ore 21
On The Move in concerto

www.ecn.org/xm24
i love xm24
associazione merzbau
laboratorio on the move



** 02 Novembre : Vogliamo Abitare, vogliamo auto-organizzarci, vogliamo vivere! **

Lo scenario è palese! Occorre avere le mani impastate nel marcio e gli occhi coperti dal denaro per non accorgersi del progressivo degrado delle attività e dei servizi sociali proposte nel territorio.
Mentre le destre populiste neofasciste, per mano dell'ormai noto sgherro Galeazzo Bignani, continuano a chiedere sicurezza consigliando addiritura l'esercito nelle strade, mentre si continua a pensare di costruire opere inutili e palazzi faraonici, le scuole, gli ospedali, gli asili cadono a pezzi. Studenti, disoccupati, precari, pensionati e migranti si trovano a dover lottare per arrivare a fine mese.

Una grossa manifestazione come quella del 19 ottobre a Roma, seppur appesantita dai media e dalla politica attraverso l'agitazione di spauracchi infondati, ha urlato a gran voce la necessità di riappropriazione da parte delle classi sfruttate del diritto alla casa e all'abitare. A Bologna, prima e dopo la manifestazione, sono sorte diverse occupazioni, proprio a confermare questa necessità.
Anche la questura riconosce come impellente la questione abitativa e il magma che ribolle nelle viscere della gente, ma lo fa - come suo solito - rispondendo a difesa del potere costituito. Anche in questa occasione infatti un dispositivo di legge sta permettendo ad un questore infallibile (come già fu il Preziosa) di individuare, secondo il suo unico e soggettivo criterio ed arbitrio, chi è pericoloso ed espellerlo mediante foglio di via.

Come se allontanato chi alza la testa, il problema sparisse. Vedrà che si sbaglia!

Ci sentiamo solidali con tutte queste occupazioni per ciò che reclamano, per ciò che simboleggiano e per ciò che potrebbero innescare sulle genti che sentono la medesima necessità.

Contro ogni sgombero! Basta sfratti! Basta speculazione!


** 25 Luglio : NON CI ABBATTERANNO MAI (!?) **

La mattina di mercoledì 24 luglio una rappresentanza dello Spazio Pubblico Autogestito XM24 si è incontrata con il presidente del quartiere Navile Daniele Ara, Enrico Di Stasi del gabinetto del sindaco, Francesco Volta dell'assessorato alla cultura, l'ingegnere Giancarlo Sgubbi e l'ingegnere Chiara Magrini.

Un incontro fissato dall'amministrazione comunale a seguito della giornata di lunedì, quando le attiviste e gli attivisti dello spazio hanno bloccato l'ingresso ai lavoratori in quello che doveva essere l'inizio del cantiere per la costruzione della rotonda. Era già stato consegnato un nostro progetto alternativo di realizzazione della rotonda, una proposta che avrebbe garantito la regolarità e la sicurezza della pista ciclabile e avrebbe salvato una parte consistente del centro sociale destinata alla demolizione: palestra, cucina e quindi anche il murales di Blu. Siamo stati contattati dal comune molto velocemente e informati che avrebbero valutato l'ipotesi di realizzare alcune delle modifiche contenute nella nostra proposta.

All'incontro di ieri abbiamo visionato un nuovo progetto, che non prevede l'abbattimento del muro, nè ora, nè in futuro, e contenente modifiche atte a garantire la regolarità e la sicurezza della pista ciclabile.
L'impresa Coop. Costruzioni si concentrerà inizialmente sui lavori relativi alla pista ciclabile a ridosso degli spazi di XM24 garantendo entro il 10 Settembre l'accesso pedonale. Il comune si è impegnato a garantire per il mese di agosto l'accesso agli spazi di XM24 ed al mercatino biologico dal civico di via Fioravanti 22. Allo stesso tempo ci è stato garantito il ripristino dello storico ingresso pedonale al civico 24 entro metà settembre.

Abbiamo lottato affinché non venisse abbattuto un pezzo consistente di XM24 e perchè non venisse realizzata un'opera pubblica pensata senza l'interesse del quartiere e dei suoi cittadini, e in questo abbiamo una prima vittoria, importante, ma ancora parziale.

Ci è già stato detto una volta che XM24 non sarebbe stato abbattuto, per questo continueremo a vigilare sul cantiere, pronti a verificare che le promesse del comune non vengano nuovamente meno. Continueremo, inoltre, ad osservare con particolare attenzione i processi urbanistici intorno a noi, l'area è ampia e si modifica quotidianamente, questa battaglia è di chi vive questo quartiere, non è pensata per difendere il nostro orticello.
Fino ad ora abbiamo condiviso questo cammino con tantissimi, singoli e realtà, che ci hanno sostenuti e che hanno partecipato attivamente alla battaglia per XM. Una battaglia che va oltre XM24 e che non si fermerà.


** 22 Luglio : UN ALTRO PROGETTO INUTILE **

Oggi, mentre su indicazione del comune le ditte del consorzio vorrebbero iniziare le opere di cantierizzazione, noi siamo ancora qui a denunciare un'altra volta la sordità e la vigliaccheria di un'Amministrazione Comunale che invece di ascoltare le istanze reali e proporre soluzioni efficaci, persegue nella sua politica di mancata trasparenza.

Perché dopo mesi di confronti ed una dichiarazione pubblica da parte dell’Amministrazione sul non abbattimento di una parte dello spazio, il comune ha realizzato un nuovo progetto della rotonda, che rimanda e non risolve le questioni e i problemi sollevati da XM24?

Lo scorso 3 Luglio, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, siamo venuti a sapere da un’ingenua funzionaria del Comune, evidentemente male addestrata a recitare la propria parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato e non annullato come l'Amministrazione aveva pubblicamente annunciato sulla stampa locale.

La sceneggiata infatti era stata ben recitata dal presidente di quartiere Daniele Ara, dall’assessore alla cultura Alberto Ronchi, e dal rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica delle scelte di questa amministrazione si sono fatti schermo con la grande menzogna delle modifiche apportate al progetto e che avrebbero garantito la salvaguardia dei locali dello Spazio Pubblico Autogestito XM24.

Dopo mesi di richieste, il nuovo progetto funzionale ci è stato consegnato dal Comune solamente giovedì scorso. In questo nuovo disegno non sono presenti le fasce di rispetto normalmente previste per legge tra sede stradale, edifici e marciapiedi e la pista ciclabile appare incompleta. E' chiaro come per il completamento dei lavori si renderà necessario in futuro l'abbattimento di quella parte di XM24 che ci avevano garantito non sarebbe stata toccata.

Quindi l'abbattimento di parte di XM è una chiara volontà politica dell'Amministrazione Comunale.
A dimostrazione di questo il progetto alternativo realizzato da uno studio di architetti e che risponde a tutti i criteri dettati dalla mobilità e dall'urbanistica è stato rifiutato dall'Amministrazione senza neppure essere stato visionato e valutato. Tale progetto alternativo consentirebbe la realizzazione della pista ciclabile senza che si renda necessario l'abbattimento e la riapertura di un nuovo cantiere su via Fioravanti tra qualche anno.

Il progetto alternativo è disponibile a tutti ed il confronto con quello proposto dal Comune non lascia spazio a dubbi: se l'amministrazione perseguirà nella realizzazione del piano attualmente previsto, le conseguenze saranno anni di viabilità ciclo-pedonale parziale ed insicura, per poi ritrovarsi nella stessa situazione di oggi.

In questi giorni si stanno edificando le scuse che poi serviranno all'amministrazione tra 2 anni, quando torneranno a dirci che non esiste alternativa all'abbattimento.

I due progetti a confronti:

Documenti in formato PDF, click per aprire:

Progetto del Comune di Bologna VS Progetto degli architetti di XM24


Media della mattinata:

La mattinata ad XM in attesa dell'inizio dei lavori

L'incontro con Daniele Ara presidente del quartiere Navile

Una serie di foto sulla mattinata

La notizia sulle emittenti locali:

Radio Città del Capo

Radio Città Fujiko

ZIC

Il Fatto Quotidiano

Il Fatto Quotidiano

Il resto del Carlino


* 10 Luglio : Pavidi e bugiardi. Ci Abbattono o non ci abbattono? *
LA BATTAGLIA PER XM24: LA REALTA’ NON E’ ROTONDA. ATTO 0

In un’intervista rilasciata il 20 giugno ai microfoni di Radio Città del Capo, il Presidente del Quartiere Navile Daniele Ara, dichiarava pubblicamente la decisione dell’Amministrazione comunale di procedere a una ridefinizione del piano di viabilità del comparto, ridimensionando la rotonda prevista all’incrocio di Via Gobetti e Via Fioravanti così da evitare la demolizione di una parte dello Spazio Pubblico Autogestito XM24.

Intervista del Presidente del Quartiere Daniele Ara: “ Devo dire che siamo tutti contenti. Secondo me non è qualche cosa che va rinfacciato all’altro o cavalcato dal punto di vista politico. Si è ritenuto opportuno trovare una soluzione diversa dall’abbattimento del muro. La soluzione prevede comunque il fatto che l’area dove c’è il mercato di Campi Aperti debba essere interessato dalla rotonda, quindi per il mercato stiamo lavorando per trovare una soluzione anche perché il mercato ha una regolarissima convenzione con il comune di Bologna. Questa è una tappa che può aprire una fase nuova, a questo punto l’amministrazione ha dimostrato di dare credito a un’esperienza con la quale spesso si è in conflitto, però c’è stato come dire un atto di fiducia nei loro confronti. Io adesso mi aspetto che il gruppo XM24 in maniera responsabile decida come relazionarsi con il comune di Bologna anche perché è l’unico edificio di proprietà del comune che non ha una regolare convenzione con gli occupanti che vivono quel luogo. Non si capisce perché in tutti i luoghi pubblici o si fa un bando o si trovano degli accordi, in quel caso lì c’è un continuo braccio di ferro. Io credo che si debba trovare una soluzione se vogliamo anche originale, ma una relazione dove ci si prenda una reciproca responsabilità occorra trovarla”.

La decisione, già comunicata a XM24 il giorno precedente durante l’ennesimo incontro, è stata da noi condivisa con la cittadinanza in un comunicato, il 20 giugno, e in occasione della terza giornata della Battaglia per XM, il 30 giugno.
A distanza di pochi giorni si è svelato il puerile imbroglio. Infatti, il 3 luglio scorso, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, veniamo a scoprire casualmente da un’ingenua funzionaria del Comune, male addestrata a recitare la parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato. Una sceneggiata che invece il presidente di quartiere Daniele Ara, l’assessore alla cultura Alberto Ronchi, il rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi avevano ben recitato nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica si sono fatti schermo con una grande menzogna.

L’incapacità di gestione di questa situazione da parte dell’amministrazione comunale si è qui mostrata con plastica evidenza. Per misurare l’incompetenza e la slealtà dei suoi rappresentanti, basti pensare che fino a questo ultimo incontro del 3 luglio, neanche i costruttori del nuovo comparto erano al corrente dei cambiamenti in corso. In pratica i costruttori non sapevano ancora che il nostro muro non sarebbe stato abbattuto, almeno per il momento. Tutte queste variazioni sono state comunicate solo a 15 giorni dall’inizio dei lavori.

Se si vuol parlare di responsabilità, come fa nelle sue dichiarazioni il Presidente del Quartiere, ci sembra che i primi a non essersela presa siano stati proprio i rappresentanti dell’Amministrazione. Mentre noi sempre, pubblicamente e durante gli incontri, abbiamo detto, da oltre due anni, quello che sarebbe stato il nostro percorso, anche quando risultava sgradito all’Amministrazione, dall’altra parte del tavolo non c’è stata altrettanta trasparenza, anzi questi politici si sono mostrati pavidi nei confronti di XM24 e decisamente non all’altezza del loro ruolo.

In seguito a questi sviluppi, il nostro dialogo con l’Amministrazione si ridefinisce radicalmente. Dal nostro punto di vista tutto ciò di cui si è discusso fino ad ora è totalmente azzerato, perché è venuta meno la credibilità stessa dell’interlocutore.

Non abbiamo intenzione di rispettare la scadenza del 30 luglio impostaci per chiudere la trattativa politica sulla questione dell’assegnazione, perché sono cadute le fondamenta minime essenziali per un confronto.

Quali che siano le prossime mosse dell’amministrazione, intendiamo ribadire che 11 anni di autogestione di un’esperienza come XM4 non saranno spazzati via tanto facilmente. Se pensano di cancellare questa esperienza con stupide menzogne sappiano che per XM24 la realtà non è rotonda e che la nostra battaglia continua.

* 30 Giugno : La Battaglia per XM24 Atto II *

La campagna “Battaglia per XM24 – La realtà non è rotonda” e la partecipazione attiva di tante e tanti hanno reso possibile salvaguardare uno spazio pubblico aperto ed autogestito e con esso un pezzo di storia politica e di alternativa culturale di Bologna.

NON CI SIAMO FATTI ABBATTERE

Ma la Battaglia non è finita, il confronto rimane aperto e la questione è politica!

Nello stesso incontro in cui ci è stata comunicata la notizia del non abbattimento di una parte di Xm24, abbiamo ribadito all’amministrazione la nostra ferma volontà a non firmare una convenzione standard relativa alla concessione dello spazio, e al contempo abbiamo fatto una proposta alternativa.

Nel ribadire che non intendiamo firmare la convenzione che ci hanno proposto, vogliamo che sia immediatamente chiaro che non stiamo rifiutando un percorso di convenzione per evitare l’assunzione di una responsabilità, ma se di responsabilità si deve parlare allora che la responsabilità sia collettiva e non delegata al singolo firmatario di un contratto così come ci è stato sempre proposto sino ad oggi.

Una convenzione è contratto che regola la forma giuridica dei rapporti con il Comune, ma non ha valore politico e disconosce le pratiche di autogestione dal basso che, invece, rappresentano la ragione d’esistere degli spazi. Un contratto che intende azzerare la pluralità dei percorsi e delle attività riconducendola all’interno di una forma associativa fondata sulla delega delle responsabilità.

In più occasioni si è cercato di aggirare queste rigidità imposte dall’amministrazione comunale senza però mai metterle in discussione. E’ in questa direzione che intendiamo muoverci nel confronto con l’amministrazione, andando oltre quello che ci viene proposto e inaugurando un percorso sperimentale. Un percorso che non preveda la delega, che riconosca la pratica dell’autogestione e l’orizzontalità dell’assemblea quale unico luogo di decisione condivisa e di responsabilità collettiva.

NOI NE AVREMMO FATTO VOLENTIERI A MENO, non cerchiamo la legittimazione politica da parte delle istituzioni, però consci del fatto che non siamo i primi a trovarci in questa situazione, consci delle forti pressioni provenienti dall’amministrazione e dal partito del mattone e consapevoli al contempo della necessità di salvaguardare la continuità delle attività e dei progetti che costituiscono lo spazio pubblico autogestito xm24, siamo disponibili al confronto con il comune, ma non alle condizioni che intendono imporci. Non vogliamo la costituzione di un’ associazione che rappresenti solo un escamotage legale.

La nostra proposta prevede in un primo momento un’assegnazione temporanea dello spazio sottoscritta da tutti i partecipanti all’assemblea di gestione di XM24, per poi arrivare all’individuazione di un nuovo strumento di assegnazione direttamente all’assemblea. Uno strumento di questo tipo ad oggi ancora non esiste e vorremmo che fosse il risultato di un percorso più allargato e non confinato all’assemblea di questo spazio. Quello a cui stiamo lavorando è un percorso riproducibile e riproponibile per tutti coloro che oggi o in futuro vogliono intraprendere pratiche di autogestione a Bologna.

La risposta del comune non è scontata e qualora la nostra proposta non dovesse essere accettata gli spazi di confronto si potrebbero chiudere. Per questo la battaglia per xm24 non è conclusa e come tutte e tutti insieme abbiamo difeso l’integrità dello spazio ora intendiamo rivendicare l’autogestione e il tratto collettivo di questa esperienza.

La battaglia va avanti e l’epilogo lo vogliamo continuare a scrivere insieme.

* 19 Giugno : Battaglia per XM24 - Atto I : Non ci abbattono! *

L'amministrazione comunale per 3 anni ha negato ostinatamente la possibilità di una diversa dislocazione della rotonda che non prevedesse l'abbattimento di una consistente parte dello spazio pubblico XM24, trincerandosi dietro argomenti di ordine tecnico e penali da sostenere qualora non si fosse mantenuto il suo progetto.

Per contro XM24 ha sempre sostenuto e proposto la possibilità di un progetto alternativo che non prevedesse la demolizione e la perdita di spazi per le proprie attività.

Nell'incontro odierno (19 giugno) l'Amministrazione ha confermato, come anticipato sulla stampa locale, il non abbattimento, sebbene il progetto definitivo della nuova rotonda non sia stato ancora reso pubblico.

Sono stati necessari tre anni per arrivare ad una soluzione ragionevole e di buon senso. Tre anni sprecati tra attese, rinvii e omissioni. Tre anni per tornare a riconoscere le priorità già individuate dal laboratorio di urbanistica partecipata, conclusosi nel 2006. Tre anni per riaffermare l'importanza della continuità delle iniziative dello spazio e delle lotte di XM24, già peraltro riconosciute dall'intera città.

La campagna "Battaglia per XM24 - La realtà non è rotonda" e la partecipazione di tante e tanti hanno reso possibile salvaguardare uno spazio pubblico aperto ed autogestito e con esso un pezzo di storia politica ed alternativa culturale di Bologna.

Ora, acquisito che l'abbattimento non è più all'ordine del giorno, rimane ancora aperto l'altro piano di confronto con l'amministrazione sull'assegnazione dello spazio, riguardo alla quale il nostro punto di vista politico è stato più volte ribadito pubblicamente. Per quello che ci riguarda la storia è ancora aperta e l'epilogo da continuare a scrivere insieme.

La Battaglia per XM24 continua con le iniziative del 30 giugno in via Fioravanti 24.

* 15 Giugno : Battaglia per XM : La realtà non è rotonda! *

In seguito alle prime battute della campagna "Battaglia per XM24" contro la demolizione di 200mq di spazio e del murale di Blu, leggiamo da un articolo pubblicato in data 13 giugno sul Resto del Carlino Bologna che:

"...le istituzioni stanno infatti cercando una soluzione alternativa con cui realizzare la rotonda e, allo stesso tempo, salvare gli spazi dell'ex mercato, murale di Blu compreso..."

Con queste poche parole si tenta di stravolgere il significato di una battaglia che parte dal basso per arrivare al riconoscimento delle realtà che vivono ed animano gli spazi a prescindere dai piani urbanistici e di speculazione edilizia.

L'amministrazione comunale per 3 anni ha negato ostinatamente la possibilità di una diversa dislocazione della rotonda che non prevedesse l'abbattimento di una consistente parte dello spazio pubblico XM24, trincerandosi dietro argomenti di ordine tecnico e penali da sostenere qualora non si fosse mantenuto il suo progetto di urbanistica. XM24 ha sempre sostenuto e proposto la possibilità di un progetto alternativo che non prevedesse la demolizione e la perdita di spazi vitali per le attività.

In attesa di verificare la reale consistenza di questa prima apertura, XM24 non si ferma e non risparmierà all'Amministrazione un confronto che sancisca il valore delle esperienze sociali, delle istanze politiche e il riconoscimento dell'autogestione ad ogni livello.

Chiunque abbia dovuto confrontarsi politicamente con le varie amministrazioni soprattutto negli ultimi anni ed anche in questa città, ha acquisito forte consapevolezza che troppo spesso parole e fatti non coincidono.

Non ci lasceremo placare da articoli ottimistici: oggi come ieri la strada è ancora aperta e l'epilogo è da scrivere insieme.

* 9 Giugno : Battaglia per XM : Comunicato di apertura della campagna *

Vi ringraziamo per essere qui, a questo Primo appuntamento di giugno con cui XM24 inaugura una serie di eventi pubblici sotto la denominazione BATTAGLIA PER XM, la realtà non è rotonda. Lo spazio sta attraversando il momento più critico della sua storia ultradecennale. In questo momento infatti è in gioco la sopravvivenza di XM24 e la possibilità di continuare a svolgere tutte le attività che lo hanno definito in questi anni, dalla scuola migranti alla ciclofficina, dal mercatino biologico alla palestra popolare, dai concerti agli orti, dalla serigrafia alla cucina. Questa campagna risponde a due esigenze primarie, da un lato aggiornare costantemente sugli sviluppi del confronto/scontro con l’amministrazione, in quanto riteniamo imprescindibile mantenere una dimensione pubblica anche in questo momento difficile e non siamo disposti a risolvere la questione in una trattativa privata; dall’altra vogliamo tenere alta l’attenzione di tutte e tutti su quanto sta accadendo. Solo la partecipazione e la mobilitazione di tutte e tutti può assicurare la continuità di iniziative dello spazio e una sua possibilità di crescita.

In questo momento ci troviamo di fronte a due grandi temi: uno concerne l’abbattimento di una parte consistente del centro per far spazio ad una rotonda e l’altro concerne la questione politica della convenzione. Per quanto riguarda l’abbattimento abbiamo imposto all’amministrazione un tavolo tecnico per verificare la fattibilità di spostare questa rotonda
evitando quindi la demolizione del murale di Blu e di oltre 200 mq di spazio attualmente in uso. Per questo abbiamo incaricato uno studio di architetti che hanno già disegnato un progetto alternativo a quello del comune dove la costruzione della rotonda non comporta l’abbattimento. Per noi esiste questa alternativa nonostante da più anni l’amministrazione
comunale vada ripetendo che non esistono possibilità altre e su questo la sfidiamo pubblicamente.

L’altra questione che rimane ancora aperta con l’amministrazione è rappresentata dalla firma di una convenzione che ci vogliono imporre per vederci riconosciuto oggi lo spazio che invece già da 10 anni è un punto di riferimento a Bologna e non solo. Riteniamo che oggi la convenzione non sia lo strumento adeguato per assegnare la gestione di una realtà orizzontale caratterizzata dall’autogestione e dalla presenza di una pluralità di collettivi che riconoscono nell’assemblea l’unico momento decisionale.

Il passaggio alla forma associativa e la conseguente delega ad un organo di rappresentanza costituiscono un’evidente negazione dell’assemblea come unico momento in cui si prendono decisioni e si assumono responsabilità.

La volontà dell’amministrazione di riproporre sempre, solo ed esclusivamente questa forma di assegnazione mostra la sua totale incapacità di relazionarsi con gli spazi sociali presenti in città come se questi potessero essere assimilati solo ad un’associazione privata. Con tutto rispetto per le associazioni, XM24 e una realtà diversa.

Intendiamo proporre all’amministrazione un percorso che preveda un’assegnazione che non passi attraverso lo strumento della convenzione, piuttosto uno strumento che riconosca effettivamente il tratto collettivo di queste esperienze che negli anni, convenzione o meno, hanno continuato sempre a mantenere una dimensione pubblica delle iniziative e delle lotte politiche culturali e sociali.

* 04 Giugno : Battaglia per XM *

L’Amministrazione comunale di Bologna intende a breve demolire una consistente parte dello storico spazio autogestito XM24 e con essa il muro dipinto da Blu, significativo contributo alla street art internazionale e già simbolo urbano di Lotta e Resistenza.

La battaglia del murale è reale. E' quella di una citta’, dei suoi abitanti, dei suoi spazi autogestiti, delle sue strade e delle sue piazze.

La Battaglia e' cominciata, la storia è ancora aperta e l'epilogo è da scrivere insieme.


invitiamo tutti: singoli, spazi sociali, collettivi, gruppi musicali a sostenere
lo spazio pubblico autogestito Xm24 firmando la petizione



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