Oggi, mentre su indicazione del comune le ditte del consorzio vorrebbero iniziare le opere di cantierizzazione, noi siamo ancora qui a denunciare un’altra volta la sordità e la vigliaccheria di un’Amministrazione Comunale che invece di ascoltare le istanze reali e proporre soluzioni efficaci, persegue nella sua politica di mancata trasparenza.
Perché dopo mesi di confronti ed una dichiarazione pubblica da parte dell’Amministrazione sul non abbattimento di una parte dello spazio, il comune ha realizzato un nuovo progetto della rotonda, che rimanda e non risolve le questioni e i problemi sollevati da XM24?
Lo scorso 3 Luglio, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, siamo venuti a sapere da un’ingenua funzionaria del Comune, evidentemente male addestrata a recitare la propria parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato e non annullato come l’Amministrazione aveva pubblicamente annunciato sulla stampa locale.
La sceneggiata infatti era stata ben recitata dal presidente di quartiere Daniele Ara, dall’assessore alla cultura Alberto Ronchi, e dal rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica delle scelte di questa amministrazione si sono fatti schermo con la grande menzogna delle modifiche apportate al progetto e che avrebbero garantito la salvaguardia dei locali dello Spazio Pubblico Autogestito XM24.
Dopo mesi di richieste, il nuovo progetto funzionale ci è stato consegnato dal Comune solamente giovedì scorso. In questo nuovo disegno non sono presenti le fasce di rispetto normalmente previste per legge tra sede stradale, edifici e marciapiedi e la pista ciclabile appare incompleta. E’ chiaro come per il completamento dei lavori si renderà necessario in futuro l’abbattimento di quella parte di XM24 che ci avevano garantito non sarebbe stata toccata.
Quindi l’abbattimento di parte di XM è una chiara volontà politica dell’Amministrazione Comunale.
A dimostrazione di questo il progetto alternativo realizzato da uno studio di architetti e che risponde a tutti i criteri dettati dalla mobilità e dall’urbanistica è stato rifiutato dall’Amministrazione senza neppure essere stato visionato e valutato. Tale progetto alternativo consentirebbe la realizzazione della pista ciclabile senza che si renda necessario l’abbattimento e la riapertura di un nuovo cantiere su via Fioravanti tra qualche anno.
Il progetto alternativo è disponibile a tutti ed il confronto con quello proposto dal Comune non lascia spazio a dubbi: se l’amministrazione perseguirà nella realizzazione del piano attualmente previsto, le conseguenze saranno anni di viabilità ciclo-pedonale parziale ed insicura, per poi ritrovarsi nella stessa situazione di oggi.
In questi giorni si stanno edificando le scuse che poi serviranno all’amministrazione tra 2 anni, quando torneranno a dirci che non esiste alternativa all’abbattimento.
I due progetti a confronti:
Documenti in formato PDF, click per aprire:
Progetto del Comune di Bologna VS Progetto degli architetti di XM24