primo premio alla rassegna indie di Pavia. motivazioni della giuria:
In trilogia di bolognina town ci aggiriamo tra squallidi quartieri dormitorio fatti di condomini-casermoni, una colata di cemento alle periferie di Bologna. ciò che domina è l’assenza. quella fisica degli spazi abbandonati delle aree dismesse e quella simbolica e sociale di spazi abitativi senza un’ idea urbanistica, servizi, aree di aggregazione. trilogia, attraverso una regia scarna e minimalista e una messa in scena tra l’ironico e il malinconico guarda alla fame come metafora del consumo di suolo: parliamo di quell’economia del cemento che sembra ormai l’ossessione di politici e imprenditori. un sistema senza senso le cui conseguenze sono ben visibili nelle periferie desolate raffigurate nel video. ciò che viene consumato non è solo la risorsa terreno, ma anche la qualità delle relazioni sociali e la vita della città: il tutto per fare spazio all’ennesima speculazione edilizia.