BATTAGLIA PER XM : LA REALTA’ NON E’ ROTONDA

Comunicato di apertura del 9 giugno, prima giornata pubblica della campagna.

Vi ringraziamo per essere qui, a questo Primo appuntamento di giugno con cui XM24 inaugura una serie di eventi pubblici sotto la denominazione BATTAGLIA PER XM, la realtà non è rotonda. Lo spazio sta attraversando il momento più critico della sua storia
ultradecennale. In questo momento infatti è in gioco la sopravvivenza di XM24 e la possibilità di continuare a svolgere tutte le attività che lo hanno definito in questi anni, dalla scuola migranti alla ciclofficina, dal mercatino biologico alla palestra popolare, dai concerti agli orti, dalla serigrafia alla cucina. Questa campagna risponde a due esigenze primarie, da un lato aggiornare costantemente sugli sviluppi del confronto/scontro con l’amministrazione, in quanto riteniamo imprescindibile mantenere una dimensione pubblica anche in questo momento difficile e non siamo disposti a risolvere la questione in una trattativa privata; dall’altra vogliamo tenere alta l’attenzione di tutte e tutti su quanto sta accadendo. Solo la partecipazione e la mobilitazione di tutte e tutti può assicurare la continuità di iniziative dello spazio e una sua possibilità di crescita.

In questo momento ci troviamo di fronte a due grandi temi: uno concerne l’abbattimento di una parte consistente del centro per far spazio ad una rotonda e l’altro concerne la questione politica della convenzione. Per quanto riguarda l’abbattimento abbiamo imposto all’amministrazione un tavolo tecnico per verificare la fattibilità di spostare questa rotonda
evitando quindi la demolizione del murale di Blu e di oltre 200 mq di spazio attualmente in uso. Per questo abbiamo incaricato uno studio di architetti che hanno già disegnato un progetto alternativo a quello del comune dove la costruzione della rotonda non comporta l’abbattimento. Per noi esiste questa alternativa nonostante da più anni l’amministrazione
comunale vada ripetendo che non esistono possibilità altre e su questo la sfidiamo pubblicamente.

L’altra questione che rimane ancora aperta con l’amministrazione è rappresentata dalla firma di una convenzione che ci vogliono imporre per vederci riconosciuto oggi lo spazio che invece già da 10 anni è un punto di riferimento a Bologna e non solo. Riteniamo che oggi la convenzione non sia lo strumento adeguato per assegnare la gestione di una realtà orizzontale caratterizzata dall’autogestione e dalla presenza di una pluralità di collettivi che riconoscono nell’assemblea l’unico momento decisionale.

Il passaggio alla forma associativa e la conseguente delega ad un organo di rappresentanza costituiscono un’evidente negazione dell’assemblea come unico momento in cui si prendono decisioni e si assumono responsabilità.

La volontà dell’amministrazione di riproporre sempre, solo ed esclusivamente questa forma di assegnazione mostra la sua totale incapacità di relazionarsi con gli spazi sociali presenti in città come se questi potessero essere assimilati solo ad un’associazione privata. Con tutto rispetto per le associazioni, XM24 e una realtà diversa.

Intendiamo proporre all’amministrazione un percorso che preveda un’assegnazione che non passi attraverso lo strumento della convenzione, piuttosto uno strumento che riconosca effettivamente il tratto collettivo di queste esperienze che negli anni, convenzione o meno, hanno continuato sempre a mantenere una dimensione pubblica delle iniziative e delle lotte politiche culturali e sociali.

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